Playground al Parco Cicogna? Promosso… con riserva!

 

Nei giorni scorsi sono state rimosse le recinzioni della ditta che ha effettuato i lavori di realizzazione del playground Giulia Rinaldo al Parco Cicogna. Finalmente, dopo più di un anno di irruzioni in Municipio, assemblee pubbliche, incontri con gli assessorati competenti, l’iter di realizzazione del complesso ludico-sportivo finanziato dal CONI nel cuore di Ponte Mammolo sembra ormai concluso. Un risultato eccellente, senza dubbio, frutto del duro lavoro del Comitato Mammut e di tutti gli abitanti del quartiere che in questi anni si sono attivati per la riqualificazione del campo di via Pensotti e di tutto il Parco Cicogna.

Ci sono, tuttavia, alcune zone d’ombra che meritano di essere evidenziate. Da tempo, come Comitato Mammut e abitanti della zona, avevamo avviato un percorso di interlocuzione col Municipio per aggiungere alcune opere di pubblica utilità al playground. Queste opere prevedevano, fra le altre, l’illuminazione, la recinzione del complesso, il taglio dell’erba, la gestione pubblica dell’area, l’avvio di un processo che avrebbe portato alla riqualificazione complessiva dell’intero parco. Piccole modifiche mirate a non far degradare l’area entro pochi mesi e a garantire la sicurezza di tutti coloro, grandi e piccini, che la frequenteranno. Un percorso che avrebbe fatto del playground un intervento realmente partecipato dalle realtà del territorio, e non il solito progettino calato in maniera anonima dentro a un quartiere.

Il Municipio si era impegnato ad un programma minimo di realizzazione di questi lavori aggiuntivi. O meglio, il grosso di questi lavori se li era accollati il CONI attraverso la sua ditta e li avrebbe dovuti realizzare, sempre a parole, non appena avuto il benestare del Municipio. Questo era stato detto durante il sopralluogo con la Commissione Ambiente municipale circa un mese fa.

Da allora nulla di quanto promesso è stato fatto. La situazione si è sbloccata solo quando, il 22 giugno, un gruppo di ragazzi del quartiere è stato cacciato dall’interno del playground dalla Municipale, che affermava di non poter permettere l’accesso in quanto area non completata e dunque non sicura. Venerdì 29 giugno la ditta incaricata dei lavori ha rimosso le recinzioni ed ora, di fatto, il playground è aperto, ma senza che vi sia stata né un’inaugurazione, né il completamento delle opere di messa in sicurezza promesse.

Siamo certamente felici dell’apertura del playground in quell’area a cui finalmente è stata restituita la dignità e la bellezza che merita. Ma non molleremo di un centimetro finché non verrà garantita la sicurezza dell’area, finché non si predisporrà tutto il necessario per non farla degradare entro breve tempo, finché non si effettueranno le opere di riqualificazione complessiva dell’intero Parco.

Playground promosso… ma con riserva!

INSIEME SI PARTECIPA, UNITI SI VINCE!

Comitato di quartiere Mammut

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